Discesa Monte Pizzoc 1565mlm (Via Normale) 02/11/2013 Partecipanti: Enrico, Ruben, Ervas. Dopo aver “cannato” ad agosto la prima discesa sbagliando sentiero ( il divertimento era stato comunque appagante anche se aveva richiesto un pesante tributo, e cioè la frattura della scapola di uno dei partecipanti ), riproviamo nuovamente la discesa certi, questa volta, di percorrere la via giusta. Ma il fato, anche questa volta, ha provato ad ingannarci, mandando sul Pizzoc una nebbia tanto fitta che ci ha fatto vagare per un ‘ora alla cieca sulla sommità del monte nella ricerca dei riferimenti corretti necessari per imboccare la giusta via. Ogni modo partiamo dal parcheggio sul pianoro sommitale del M.Pizzoc e dopo la suddetta ora di ricerca scendiamo a ovest lungo la sterrata, affrontiamo una breve salita al cui termine inizia il sentiero. Il primo tratto è ripido e dal fondo smosso, ma ad eccezione di un breve tratto “ghiaioso” non presenta insuperabili difficoltà (per Munialper ovviamente). Nel bosco il fondo e' più compatto e scorrevole con brevi passaggi più tecnici e divertenti. A questo punto, la situazione nebbia è decisamente migliorata e non piove; inoltre constatiamo che le isoipse che ci siamo lasciati alle spalle sono parecchie e decidiamo di concederci una brevissima pausa necessaria per mutare il nostro abbigliamento da invernale (in vetta c’erano 5°) a primaverile. Ripartiamo! Giunti sulla sterrata la seguiamo a destra in leggera salita fino ad arrivare ad una zona con delle scalette e un capitello con una Madonna. Foto di rito, quindi, consigliati dai guru del Down Hill in MTB, prestiamo attenzione alla svolta a destra che ci porterà sopra a Vittorio Veneto. Da qui un lungo e fisicamente impegnativo saliscendi che ci porta , dopo più di un ‘ora, sopra la così detta “residenza del vescovo” dove definitivamente abbandoniamo l’ambiente alpino per un areale più rurale, da qui 2,3 salti bordo via per deliziare i passanti e giù a bomba fino al parcheggio. |